Passeggiando tra Yoyogi Park, Harajuku e Omotesando

il santuario Meiji a Yoyogi Park a Tokyo, particolare.

Yoyogi Park è una vera e propria foresta tra i quartieri di Shinjuku e Shibuya dove passeggiare per rigenerarsi dal caldo afoso di agosto in mezzo alla natura. Alberi, ombra, sentieri e il canto incessante e quasi ipnotico delle cicale giapponesi accompagnano la camminata.

Nel cuore di questo polmone verde sorge il santuario shintoista Meiji, dedicato al l’imperatore Mutsuhito e a sua moglie. Il tempio, finito nel 1920, è composto da vari edifici. Nonostante sia molto frequentato (è ancora attivo) e visitato dai turisti, è un luogo di pace e di tranquillità e si riesce a percepirne la sacralità.

Il grande torii in legno all'ingresso del santuario Meiji
Il grande Tori in legno che segnala l’ingresso al luogo sacro.

Dopo la visita al tempio seguendo il sentiero principale si arriva alla fine del parco e all’imbocco di Takeshita Street, una strada pedonale molto affollata e colorata, frequentata soprattutto da giovani. Non è raro incrociarvi qualche cosplayer. La via pullula di negozi e bancarelle con ogni tipo di oggetti e cibi, i chioschi più gettonati sono quelli che vendono delle crepes giganti da passeggio sia dolci che salate ripiene con qualsiasi cosa.

L’ingresso di Takeshita Street
un negozio tutto rosa a Takeshita Street
cuffiette per gatti in un negozio di takeshita street

Arrivando alla fine della via ci si trova su Meiji-dori Avenue, largo vialone con grandi store di catene internazionali. Se riuscite fate tappa al Kawaii Monster Cafè, locale con camerieri in costume dove tutto è coloratissimo, anche il cibo.

Dietro Meiji-dori Avenue si trova un quartiere silenzioso con piccole stradine. La particolarità di questo posto è che è pieno di negozi di parrucchieri alla moda, ce ne sono uno dietro l’altro. Qui si trovava anche il famoso murales dell’artista newyorkese Stephen Powers, Now is Forever, molto fotografato dai giapponesi. Credo sia stato buttato giù da pochissimo.

Il viale alberato principale di Omotesando è famoso per lo shopping e i negozi dei brand del lusso con architetture futuristiche, ma il mio preferito rimane Kiddy Land, store su 5 piani dedicato ai personaggi giapponesi dove tutto ciò che è in vendita è soooo cute! Impossibile uscirne senza avere acquistato nulla. Ci sono reparti interi dedicati a Hello Kitty, My Melody, Rilakkuma, Jinbesam, Pompompurin, Sumikko gurashi, Little Twin Stars, Pusheen, Pokemon ecc.

Dove mangiare

Lou: locale alle spalle del viale di Omotesando famoso per i suoi gyoza ripieni di carne. Si possono scegliere alla piastra o al vapore e con aglio o senza. Di solito c’è coda ma è abbastanza scorrevole. I gyoza sono molto buoni ma non guardatevi intorno, il locale è molto sporco.

un piatto di gyoza ripieni di carne di Lou, a Omotesando

Maisen: per gustare un buon tonkatsu, la tipica cotoletta di maiale impanata, recatevi in questo ristorante di Omotesando. Il posto è molto semplice e pulito, il servizio gentile. Attenzione che la cucina la sera chiude alle 22.

Il tonkatsu di Maisen, tipica cotoletta di maiale impanata

Per concludere

Questo giro è fattibilissimo in giornata, anzi se non si è troppo stanchi si può scegliere di trascorrere la serata proseguendo per Shibuya che con i neon accesi dà il meglio di sé.

Un pensiero su “Passeggiando tra Yoyogi Park, Harajuku e Omotesando

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