Se dopo la quarantena vi è rimasta la voglia di dedicarvi il più possibile alla lettura, un’alternativa alle librerie sono le tante biblioteche comunali: Milano conta ben 24 Biblioteche rionali più la sede centrale della Biblioteca Sormani in Largo Augusto. Specializzate in vari settori, ricavate da spazi riqualificati o in palazzi storici della città, hanno programmi ricchi di iniziative per tutte le età.
Accedervi è facile e sono gratuite. Basta iscriversi e vi sarà rilasciata una tessera che dà libero accesso a tutte le biblioteche del sistema.
Spesso sottovalute alcune sono vere e proprie oasi di pace e relax per la lettura anche all’aperto. Ecco una lista di quelle secondo me più belle e godibili:
La Biblioteca si trova al piano nobile di villa Litta-Modignani. La residenza, costruita nel 1600 e utilizzata come villa di vacanza da alcune delle famiglie aristocratiche milanesi più famose, rappresenta ancora oggi il fulcro del borgo-quartiere di Affori. Bellissimo il salone da ballo con le finestrone che si affacciano sul parco all’inglese. Curiosità: la biblioteca vanta la più grande collezione di fumetti delle biblioteche milanesi, raccoglie infatti più di 1000 volumi di autori da tutto il mondo.
Questa bibilioteca invece è stata ricavata dalla stalla di una tipica vecchia cascina lombarda. Ai lati sono state montate grandi vetrate che permettono una visuale sul parco intorno e sono stati mantenuti i vecchi portici dove si può leggere all’aria aperta quando fa più caldo. Curiosità: la biblioteca è specializzata in libri per bambini e ragazzi e in particolare in libri ad alta leggibilità con impostazioni grafiche facilitate per bambini con disturbi dell’apprendimento.
In questa Biblioteca un’attenzione particolare è dedicata agli adolescenti: oltre a volumi dedicati e a incontri di lettura mensili per Booklover, la biblioteca ha anche una Gaming Zone con Playstation 3 e 4 da poter utilizzare per 30 minuti al giorno gratuitamente. Curiosità: la biblioteca si trova al secondo piano di una grande struttura, una vecchia cascina con corte colonica di fine Ottocento fatta costruire dal duca Guido Visconti di Modrone e chiamata prima Cassina Ida (in onore della moglie del Conte, Ida) e successivamente venduta alla società Cassina Anna della quale ha mantenuto il nome.
Nel cuore del parco Sempione, sulla piccola altura del Monte Merlo, l’edificio della Biblioteca è stato ricavato dal Padiglione di lettura della X Triennale del 1954. Trovate un articolo di NONTIPERDERE interamente dedicato!
Piccolina, con solo 20 posti, ma con una facciata degna del più bel Liberty milanese, che richiama quello dei vicinissimi palazzi Galimberti e Guazzoni. L’edificio attuale fu costruito nel 1910 come sala cinematografica Dumont, una delle prime in Italia. La sala fu chiusa nel 1932 e dopo varie destinazioni nel 2001 il Comune vi inaugurò la Biblioteca, che occupa quello che era l’ingresso principale. Curiosità: in quest’area sorgevano le stalle dei cavalli che trainavano i tramway nell’Ottocento. Delle scuderie se ne vede ancora una traccia nel palazzo di via Sirtori 32, davanti al Panino Giusto.
Questa biblioteca invece è un bell’esempio di recupero e di archeologia industriale in quanto ricavata dai resti della fabbrica tessile Frua-De Angeli che occupava tutta la zona. L’ampio spazio aperto a loft ha grandi vetrate che si affacciano sugli alberi che la circondano. Vista la vicinanza a tante scuole della zona è particolarmente indicata per bambini e ragazzi.
Articolo molto interessante!
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Grazie!
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La Biblioteca Sormani è un’istituzione , quella in piazza Sicilia la vedo spesso , le altre non le conoscevo grazie
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Fino a qualche tempo fa neanche io, le ho riscoperte di recente!
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