In questo periodo, senza turisti stranieri che, sia chiaro, spero possano tornare al più presto, amo ritagliarmi del tempo per riscoprire Milano, visitare nuovi posti o rivedere luoghi solitamente affollati o visti di sfuggita.
Se volete trascorrere qualche piacevole ora da turisti nella vostra città, un’ottima scelta è il complesso dell’Accademia e della Pinacoteca di Brera, tra opere d’arte, un giardino botanico e una pausa pranzo al bellissimo caffè Fernanda.
La prenotazione alla Pinacoteca è obbligatoria, qui il link per prenotare, ma l’ingresso in questo periodo è gratuito, così come è gratuita la visita all’Orto Botanico.
La prenotazione consente di rimanere nella Pinacoteca per un’ora e mezza, tempo decisamente sufficiente per ammirare i capolavori nelle sale. All’ingresso di ogni salone viene segnalata la capienza massima di persone, ma a parte nelle sale più famose, come quella di Raffaello e Piero della Francesca, non ho mai trovato più delle persone consentite.

Dopo la visita alla Pinacoteca potete scegliere se fare un giro all’Orto Botanico o fermarvi per una pausa pranzo al caffè Fernanda, che ha una piccola cucina con un menù davvero ben curato. Si può scegliere se accomodarsi dentro, circondati dall’arredamento anni Cinquanta, o ai tavolini sotto il loggiato esterno ammirando il cortile centrale dell’Accademia.


Il cortile deserto, con il Napoleone bronzeo del Canova tutto solo, fa un un po’ effetto, e passeggiare per il corridoio centrale dell’Accademia in silenzio ammirando le statue, già di per sé un museo gratuito, è davvero piacevole. Sulla sinistra del corridoio si apre lo scalone che porta alla Biblioteca Braidense al primo piano. In questo momento è aperta solo per prestiti e consultazioni in sede, non per le visite, ma una sbirciatina nel settecentesco salone Maria Teresa, con le scaffalature del Piermarini, se chiedete, si riesce comunque a dare.

In fondo ai corridoi si apre l’ingresso all’Orto Botanico, aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18. Amo trovare angoli di verde e tranquillità in centro città, e questo è uno dei miei luoghi preferiti. Ci sono anche zone con panchine per riposarsi, leggere o fare una chiacchierata tra le varie specie di piante coltivate.
La porzione di palazzo con addossati cilindroni in mattoni che si affaccia sull’Orto Botanico è la sede dell’Osservatorio Astronomico, altra importante istituzione del complesso. In alto si intravede ancora la specola, non è più funzionante in quanto l’attività è stata trasferita a Merate, ma si può visitare su prenotazione, (non in questo momento, per nuove informazioni potete andare qui).