A mezz’ora di aliscafo da Trapani, Favignana è una delle isole Egadi che vale la pena vedere, anche in giornata, se vi trovate da quelle parti.
Da Castellammare del Golfo ho raggiunto Trapani e ho preso l’aliscafo che avevo prenotato precedentemente qui.
Favignana si gira facilmente in bicicletta, dall’attracco dell’aliscafo in poi si trovano numerosi noleggiatori di bici, bici elettriche e motorini. Si parte da circa 15 euro a giornata per una normale city bike. Io sono abituata a girare in bicicletta, ma visto il caldo e la pochissima ombra sulle strade se tornassi indietro opterei per una bicicletta elettrica…almeno in agosto!
Volendo in un giorno si riesce a fare il giro di tutta l’isola, senza fare però troppe tappe. Le calette dove fermarsi per un tuffo sono tantissime e una più bella dell’altra. Il mio consiglio è di sceglierne tre o quattro a seconda delle vostre esigenze. Tenete conto che le spiagge attrezzate sull’isola sono solo due e in tante non è facile piantare l’ombrellone. Armatevi quindi del necessario: scarpette per gli scogli, acqua, crema solare in abbondanza.
La prima cala che si incontra, Cala Rossa, è a circa 15 minuti di pedalata dal paese. Mare trasparente, quello che mi aspettavo da Favignana, uno dei bagni più belli che ho fatto. Ci sono solo scogli, scomodi per chi non è abituato, prima arrivate, prima vi accaparrate quelli più agevoli. Una curiosità: sapete che il nome di questa Cala ha un’origine cruenta? Si dice infatti che si chiami “Rossa”, per il sangue che arrivò a lambirne le coste durante la battaglia delle Egadi, all’inizio delle guerre puniche tra romani e cartaginesi.
Cala Azzurra, stesso discorso per gli scogli e mare anche qui cristallino. Presenti in più due punti ristoro: un bar poco prima di scendere in spiaggia e il chiosco con tavola fredda, meno caotico, del Top Residence Marcella.
Cala del Bue Marino: circondata dalle vecchie cave di tufo, con un mare bellissimo. Non mi sono fermata perché troppo piccola e molto affollata ma mi sono rifatta gli occhi dall’alto. E poi ancora Cala Perciata (“perciata” significa bucata, per l’apertura ad arco nella grotta), e Lido Burrone, dove andare se preferite una spiaggia attrezzata.
Avrei voluto vedere di più, ma tra pedalate e tuffi girare tutta l’isola in un giorno sarebbe stato troppo. Ho preferito passare l’ultima ora nel paesino di Favignana per una visita veloce alla Palazzina Florio, vista la mia ultima lettura (“I leoni di Sicilia”, la saga sulla potente famiglia dei Florio, proprietaria tra le altre cose della tonnara di Favignana) e al centro storico.
Cosa ho amato di Favignana? La natura selvaggia, il mare ovviamente, pedalare tra le strade circondata dal suggestivo paesaggio delle cave di tufo. La consiglio anche solo per un giorno? Assolutamente sì.
Sull’aliscafo verso Trapani mi riposo agevolata dall’aria condizionata, e decido di concludere la giornata con un giro a Erice, paesino incantevole sulla montagne a 20 minuti di macchina da Trapani, famoso per la vista su tutto il Golfo di Trapani, il borgo vecchio che appare entrando dall’arco di Porta Trapani e soprattutto i dolci più buoni che abbia mangiato in tutta la Sicilia.
Dove mangiare a Erice: io ho cenato con i dolci di Maria Grammatico! Se riuscite sedetevi sulla terrazzina con vista, in alternativa hanno un piacevole giardinetto sul retro!
Altre info:
Erice si può raggiungere da Trapani anche in funicolare, con un viaggio che dura circa 10 minuti. Cliccate qui per più informazioni.
Per prendere l’aliscafo al porto di Trapani è abbastanza facile trovare parcheggio lungo la via Ammiraglio Staiti, strisce blu e tariffa oraria onesta.
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